Formazione
L’informazione e la formazione rivestono un ruolo di grande importanza nel fornire ai cittadini, che diventano volontari, una conoscenza adeguata dei compiti e delle attività proprie della protezione civile e dei rischi presenti sul territorio, per consentire l’assunzione di comportamenti responsabili e di autotutela in situazioni di pericolo.
Il Coordinamento provinciale ha il compito di promuovere percorsi formativi e corsi di apprendimento all’interno delle Associazioni di Protezione Civile iscritte, supportandole ove necessario. Inoltre, è parte attiva nell’organizzazione e proporre dei propri momenti formativi, addestrativi ed esercitazioni indirizzati ad accrescere e consolidare le competenze dei Volontari di Protezione Civile delle OdV appartenenti al Sodalizio provinciale.
In tema di formazione del Volontariato di Protezione Civile, è utile precisare che a livello regionale sono definiti gli “standard minimi della formazione” (integrati con le direttive emanate dal Dipartimento della Protezione Civile), linee guida che tutte le Organizzazioni di Volontariato, iscritte all’elenco regionale, devono rispettare al fine di garantire una uniformità della divulgazione dei contenuti didattici, nonché delle abilità apprese durante i diversi corsi svolti sul territorio regionale.
Secondo quanto previsto dall’attuale normativa regionale vigente (D.G.R. 1193/2014) pone che “le organizzazioni curano che il volontario aderente (…) riceva formazione, informazione e addestramento” (art.4 c.1) e che “sia dotato di attrezzature e dispositivi di protezione individuale idonei per lo specifico impiego e che sia adeguatamente formato e addestrato al loro uso, conformemente alle indicazioni specificate dal fabbricante” (art.4 c.2).
Pacchetto Formativo
In relazione dei compiti che il Volontario di Protezione Civile può essere chiamato a svolgere, tenendo conto delle necessità riscontrate insieme alle Associazioni iscritte, il Coordinamento organizza specifici percorsi formativi, anche grazie al supporto e la collaborazione di Enti ed Amministrazioni locali (Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali, AIPO, Agenzia regionale, ecc.) in relazione a contesti operativi come:
- attività psicosociale e psicologia d’emergenza;
- attività socio-assistenziale;
- assistenza ai soggetti maggiormente vulnerabili (giovani, anziani, malati, disabili);
- informazione alla popolazione;
- attività di logistica;
- uso di attrezzature speciali;
- conduzione di mezzi speciali;
- predisposizione e somministrazione pasti;
- prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi e di interfaccia;
- supporto organizzativo, anche nell’ambito di sale operative, attività amministrative e di segreteria;
- presidio del territorio;
- attività di sala operativa e segreteria di emergenza;
- attività di cartografia e orientamento;
- attività di ripristino dello stato dei luoghi di tipo non specialistico;
- attività in materia di radio e telecomunicazioni;
- attività subacquee;
- attività di ricerca di persone disperse;
- attività cinofile.